Apertura Ambulatorio Cure Palliative – Domodossola
Inaugurato il 28 aprile 2018 ma attivo dal fine 2017, l’ambulatorio di cure palliative – psicologia clinica. Quarto piano del Distretto Sanitario di Domodossola.
Il servizio è gestito dalla SOS Cure Palliative e Hsopice, Angeli dell’Hospice VCO ONLUS e Psicologia Clinica dell’Asl VCO.
Presenti il direttore Generale dell’Asl dott.Giovanni Caruso, la responsabile del servizio cure palliative dell’Asl Vco dott.ssa Aide Mellano, il medico palliativista ASL VCO dott. Gianmarco Ferrari, rappresentanti dell’Associazione Angeli dell’Hospice, del Rotary e della Fondazione Comunitaria del Vco, il parroco di Domodossola don Vincenzo Barone, il presidente del consiglio del comune di Domodossola Carlo Valentini.
“Questo ambulatorio è una grossa sfida culturale. Avere a cuore la qualità della vita del paziente in tutte le fasi della malattia cronica dall’esordio fino alla al momento terminale, è una sfida che la medicina ha sempre avuto. Stiamo cercando di lavorare in questo senso. Era importante una presenza capillare siamo da anni presenti a Verbania con la struttura Hospice. Nelle altre aree siamo più legati alla conoscenza personale che noi operatori abbiamo.” commenta Mellano.
“La nascita e la morte sono i due momenti i cui le persone hanno le maggiori tensioni – ha detto il direttore Giovanni Caruso – e qui va il mio elogio agli operatori perchè da parte di molti pazienti abbiamo un grande riconoscimento al nostro personale. Ultimamente abbiamo aumentato l’attività del servizio domiciliare e abbiamo una grandissima competenza professionale”.
“Cerchiamo di portare con le cure palliative mediche – ha detto il dottor Gianmarco Ferrari – anche l’assistenza psicologica a domicilio. Seguiamo nella provincia una quarantina di persone in linea. L’ambulatorio funzionerà a chiamata e a prenotazione. Quando la malattia non risponde più ai trattamenti disponibili per guarire, occorrono cure mediche, assistenza da operatori ed enfermieri, psicologia che supportino il paziente nel gestire i sintomi acuti e cronici che ne possono derivare…per il paziente e per la famiglia.
Al fine di mantenere un migliore standard qualitativo di vita possibile”.